Mi scusate se prendo il permesso di parlare al singolare, per una volta:
Oggi è l’ultimo giorno che lavoro con il mio sous-chef Kohei Shima, braccio destro durante questo periodo all’enoteca, mi ha davvero sostenuto e “sopportato” in tutti i momenti belli e meno belli, è stato il fedele scudiero che ogni cavaliere vorrebbe, e per questo sarà difficile immaginare la pasticceria senza di lui, senza gli scherzi e le battute, senza parlare dei viaggi in Giappone.
Perchè io prima non conoscevo i Giapponesi come me li ha fatti conoscere e scoprire lui, e per questo lo devo ringraziare, la loro sensibilità è letteralmente disarmante, ti lascia spiazzato, come quando ieri sera mi ha regalato questa giacca, dove ringrazia me e tutti i pasticceri e cuochi dell’enoteca per aver condiviso con lui questo periodo bellissimo.
Ma sopratutto io mi rendo conto che il nostro lavoro è unico, che condividiamo esperienze che difficilmente si riuscirebbero a vivere avendo un altro stile di vita, nel bene e nel male.
Semplicemente, il lavoro più bello del mondo.
Domo arigato Shima San.