Posso iniziare a comprendere che la cucina dolce,quella che porterò avanti,si debba considerare la somma di tre tipi di naturalezza:
-La prima è quella ovvia: l’intorno,l’ambiente,il mezzo,la materia prima.
-La seconda,che ritengo sia la più interessante, è quella del cuoco stesso,quindi personalità,interpretazione dei prodotti,le stagioni e la cultura.
-La terza è la naturalezza delle persone che vengono a visitarti,per creare una fabbrica di esperienze e non un salone,dipende anche dal cliente, ritengo che debba esistere una comunicazione,una connessione speciale con il cliente,anche se separato dalle porte di una cucina.
Per questo cercherò di dirigere i miei sforzi affinchè questi tre tipi di naturalezza possano essere sempre uniti.
Ritengo sopratutto che la cucina debba essere molto vincolata al cuoco stesso,che il cuoco debba esprimere una idea concreta e diretta.